Nel pugilato, la protezione è fondamentale. Tra le attrezzature indispensabili, il casco da boxe da allenamento gioca un ruolo cruciale per prevenire traumi e garantire sessioni di sparring in sicurezza. In questa guida vedremo come scegliere il caschetto da boxe più adatto in base al livello, alla copertura desiderata e alla vestibilità, con consigli pratici per ogni esigenza.
Perché usare il casco da boxe anche in allenamento?
Molti pugili tendono a sottovalutare il casco, ma è uno strumento essenziale per:
-Proteggere da tagli, abrasioni e colpi accidentali
-Ridurre il rischio di commozioni cerebrali
-Allenarsi con intensità senza compromettere la sicurezza
-Impatti con la testa
Il caschetto boxe non elimina del tutto l'impatto, ma lo attutisce e lo distribuisce.
Tipi di caschi da boxe: quale scegliere?
Casco aperto (open face)
-Offre visibilità completa
-Usato in competizione
-Meno protezione nella zona del naso e zigomi
Casco con parazigomi
-Compromesso tra protezione e visibilità
-Copre gli zigomi
-Ideale per sparring leggero
Casco con griglia o paranaso
-Protezione dal contatto diretto tra il pugno e il viso
-Riduce la visibilità periferica
-Ottimo per principianti e sparring intenso qualora ci siano infortuni al naso, occhi, ferite da proteggere o si voglia comunque evitare il rischio di una ferita prima di un incontro programmato
-L’impatto avviene sulla barra del casco, quindi leggermente più avanti rispetto al proprio viso. Ciò può comportare che ci si abitui ad evitare colpi che per pochi centimetri non andrebbero a segno
Come scegliere il casco da boxe più adatto
Taglia e vestibilità
-Deve aderire senza stringere troppo
-Non deve muoversi durante i colpi
-Regolabile tramite velcro o laccetti posteriori
Imbottitura e materiali
-L'imbottitura deve essere densa ma confortevole
-I materiali esterni (pelle o sintetici) influenzano durabilità e traspirazione
Comfort e visibilità
Prova diversi modelli per trovare il giusto equilibrio tra protezione e campo visivo
Casco boxe omologato: è necessario?
Per l'allenamento, non sempre è obbligatorio un casco omologato, ma se pratichi anche competizioni amatoriali, meglio investire in un modello certificato che inoltre ti abituerà a prendere le misure sul casco che userai durante il combattimento.
Casco omologato da combattimento certificato è lo stesso tipo di caschetto che utilizzerai anche in gara.
I migliori modelli di caschetto da boxe per allenamento
Aperto
>Caschetto Green Hill Training: in similpelle, leggerezza, visuale libera
>Caschetto Green Hill Five Star: in pelle, leggerezza, visuale libera
Parazigomi
>Caschetto Green Hill Sparring: in similpelle, protezione, visuale libera
>Caschetto Green Hill Spartan: in pelle, protezione, visuale libera
Barra Paranaso
>Caschetto Green Hill Castle: in similpelle, ottimo casco ad un prezzo accessibile
>Caschetto Green Hill Fort: in pelle, maggiore qualità e resistenza
Consigli per la manutenzione del casco
-Asciuga sempre il casco dopo l’uso
-Non esporlo a fonti di calore diretto
-Puliscilo con un panno umido
Conclusioni
Il casco da boxe è un alleato indispensabile per ogni pugile, a prescindere dal livello. Scegliere il modello giusto migliora la sicurezza, il comfort e la qualità degli allenamenti. Valuta sempre protezione, visibilità, materiali e vestibilità per trovare il caschetto più adatto a te.
FAQ
Il casco protegge anche dai KO?
Si, in quanto ciononostante il KO è sempre possibile anche se meno probabile con l’utilizzo del casco, ma riduce il rischio di traumi superficiali e tagli.
Il caschetto limita la visione?
Dipende dal modello: quelli con griglia o protezione nasale riducono la visione verso il basso, ovvero dei montanti.
Va bene un casco da kickboxing anche per la boxe?
Alcuni modelli sono intercambiabili, ma meglio usare caschi progettati specificamente per la boxe.
Ogni quanto cambiare il casco?
Se usato regolarmente, ogni 12-18 mesi o prima se danneggiato.